SUPPORTO - Informazioni tecniche - Videosorveglianza nelle scuole

Videosorveglianza nelle scuole

Videosorveglianza nelle scuole

Il tema della sicurezza nelle scuole è sempre più sentito  e  le  vicende salite alla cronaca negli ultimi anni  alimentano  l’esigenza  di  attenzione che le famiglie chiedono - giustamente - ai preposti di queste importantissime istituzioni. Il problema non è di facile soluzione. Gli istituti scolastici sono spesso di medie o grandi dimensioni e i punti di interesse strategici sono molti: parcheggi, aree ricreative e di aggregazione, corridoi e piani, aula magna, palestra e l’intero perimetro dell’edificio con i relativi accessi. Non è quasi mai possibile posizionare la centrale di supervisione e controllo al centro del sistema e questo contribuisce a complicare lo scenario generale. Se a tutto ciò aggiungiamo il fatto che “spesso” il budget di spesa è molto contenuto, il quadro è completo.

Il caso di Treviso

L’intervento tecnico eseguito presso l’Istituto IPSIA Giorgi di Treviso può essere un valido esempio. La struttura è stata dotata di un efficiente e tecnologico impianto di videosorveglianza in alta risoluzione HD-SDI. L’architettura del sistema comprende 12 telecamere HD-SDI con risoluzione FULL HD 1080P e un DVR HD-SDI 16 ingressi video. Data la peculiarità della struttura e le sue dimensioni, per il collegamento degli apparati è stato necessario utilizzare cavi HD a bassa perdita. I cavi utilizzati dovevano essere adatti per la posa in esterni (umidità, sbalzi di temperatura, raggi UV) e dovevano soddisfare i requisiti di sicurezza tipici delle aree a rischio rilevante per le cose e le persone in caso di incendio (scuole, ospedali, luoghi pubblici, etc..). Da qui la necessità di ricorrere a cavi rivestiti con guaine in PE (polietilene) per la posa in esterno e con mescola LSZH (zero alogeni a bassa emissione di fumi e ritardante la fiamma) per le aree interne. Alcune tratte coassiali poste tra le telecamere e il DVR si presentavano particolarmente lunghe (oltre 200 m): per questo sono stati utilizzati cavi con un’attenuazione molto contenuta, che hanno assolto brillantemente al loro compito.
Nello specifico si sono impiegati:

Cod. F.M.C. - COAX7    - Ø ext.  7,3 mm    14,0 dB/100m  a 750* MHz
Cod. F.M.C. - H399A  -  Ø ext.  6,7 mm    15,5 dB/100m  a 750* MHz
Cod. F.M.C. - H355A -   Ø ext.  5,0 mm    22,0 dB/100m  a 750* MHz
(*50% della frequenza di clock per i sistemi HD-SDI (SMPTE 292M a 1,45Gbps, ndR).

Le connessioni dei cavi coassiali sono state realizzate con connettori a compressione Micro Tek serie HD. Questi connettori, studiati e realizzati per applicazioni HD- SDI, sono particolarmente indicati negli impianti TVCC in quanto adatti per la posa in esterno e testati in frequenza sino a 3 Ghz. Per la realizzazione della rete Lan tra gli edifici che compongono il complesso scolastico, è stato utilizzato un cavo ottico F.M.C. OFM3R04 a quattro fibre 50/125 di tipo OM3 rivestito con armatura in acciaio antiroditore e guaina in PE.

Architettura di rete e progettazione

Nulla è stato lasciato al caso. I tecnici della ditta instal- latrice, per la scelta dei cavi, hanno tenuto nella giusta considerazione tre semplici regole che permettono di realizzare collegamenti tecnicamente perfetti e affidabili nel tempo. Ossia:
  1. scegliere la tecnologia più idonea da utilizzare per ogni singolo punto di ripresa dell’impianto (gli im- pianti con tecnologia mista sono sempre più utilizza- ti): Analogico su coax, Analogico con cavo LAN, AHD, HDCVI, TVI, HD-SDI, IP;
  2. determinare la lunghezza massima di ogni singola tratta tenendo in considerazione tutte le variabili del sito:
    • Attenuazione massima ammissibile in funzione della tecnologia applicata
    • Condizioni  ambientali  di  posa
    • Esterno: guaine  in PVC /UVR o meglio ancora in PE;
    • Interno: guaine in PVC o LSZH non propaganti la fiamma a bassa emissione di fumi tossici;
    • Posa interrata: guaine in PE con protezione antiroditore laddove necessario; Coesistenza o meno con linee elettriche;
  3. nella scelta del cavo coassiale prevedere sempre un margine di sicurezza di almeno un 10% nel calcolo dell’attenuazione di tratta, al fine di prevenire eventuali problemi in fase di lavorazione (possibili tolleranze nel calcolo delle distanze in fase di sopralluogo; variazione dei percorsi in corso d’ opera; naturale e inevitabile invecchiamento generale del sistema, che richiede un ragionevole margine di sicurezza).

La sinergia tra i diversi attori impegnati nel progetto – il Preside dell’Istituto IPSIA Giorgi, il distributore Security Planet e la ditta installatrice Video Systems - ha permesso, pur rimanendo nel budget di spesa, di dar vita ad un impianto efficiente e tecnologicamente avanzato con caratteristiche tali da renderlo molto affidabile nel tempo.

In Breve

Location e committente:
Istituto IPSIA Giorgi di Treviso
Tipologia di installazione:
videosorveglianza in alta risoluzione HD-SDI.
Cavo utilizzato:
cavi HD a bassa perdita per la posa in esterni e capaci di soddisfare i requisiti di sicurezza delle aree a rischio rilevate in caso di incendio
Peculiarità:
connettori a compressione Micro Tek serie HD, studiati per applicazioni HD-SDI
Brand:
distributore Security Planet; ditta installatrice Video Systems; cavi e connettori Micro Tek www.microteksrl.it

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